Eroica è definita la coltivazione della vite praticata su territori particolarmente impervi per cause legate al terreno, al clima o all’altitudine
Il fatto di chiamarsi eroica ci fa subito capire che non stiamo parlando di un’attività semplice e normale, ma che si tratta di lavoro fatto da viticoltori appassionati e spinti da una grande dedizione, legati alla loro terra tanto da dedicargli sforzi quasi sovraumani.
È il CERVIM – Centro di Ricerca per la Viticoltura Montana – a stabilire i criteri necessari per definire la viticoltura eroica:
- Una pendenza del terreno superiore al 30%
- Un’altitudine superiore a 500 metri sopra il livello del mare
- Un sistema viticolo a terrazze e gradoni
- Il posizionamento su piccole isole
Se il territorio presenta una di queste caratteristiche, può ottenere la denominazione.
La Commissione Agricoltura della Camera riconosce e salvaguarda i vigneti eroici o storici come patrimonio paesaggistico, storico e ambientale.
La maggior parte di questi territori custodiscono vitigni autoctoni antichissimi e spesso quasi dimenticati, vini che gustati regalano sapori senza eguali, quasi ad esprimere tutta la cura e il lavoro delle generazioni che li hanno accuditi. Oggi questi piccoli tesori vengono riscoperti dai giovani produttori e portati a nuova luce.
Ma dove troviamo i vigneti eroici?
La viticoltura eroica è diffusa in tutta Europa, ma in Italia il caso più emblematico è quella dello Sforzato o Sfursat, che nasce in Valtellina e già dai nomi delle sottozone “Inferno”, “Sassella”… ti fa capire che la sua coltivazione non è stata una passeggiata! Il lavoro viene ancora oggi condotto interamente a mano.
Da Nord a Sud troviamo in tutta la Penisola casi di Viticoltura Eroica.
In Valle d’Aosta, sulle pendici del Monte Bianco, troviamo i vigneti più alti d’Europa.
Troviamo terrazzamenti in Val Susa e Valle Bormida in Piemonte;oltre alla già citata Valtellina, in Lombardia troviamo vigneti eroici in Valcamonica.
Quella del Prosecco sulle Colline di Conegliano in Valdobbiadene (Veneto) è stata una delle prime coltivazioni definite come eroiche. Troviam poi il Muller Thurgau coltivato in Trentino, lo Sciacchetrà che si ricava dai vigneti organizzati nei ripidi terrazzamenti delle Cinque Terre della Liguria.
Passando per Abruzzo, Campania e Calabria, arriviamo fin giù in Sicilia dove troviamo sia vini di montagna, provenienti dal vulcano dell’Etna, che regala ai suoi vini una splendida mineralità, sia vini di mare, come lo Zibibbo di Pantelleria o la Malvasia delle Lipari, dolci nettari che crescono solo in queste piccolissime isole.
Se vuoi aggiungere un po’ di memorabilia alla tua giornata,
se vuoi sentirti ogni giorno un eroe,
se anche tu fai le cose passione (anche se non coltivi vigneti su pareti rocciose verticali),
allora leggi Wines&Secrets!!!