Oggigiorno è molto semplice documentarsi male. Siamo sempre più avezzi a un informazione spicciola, di solito è sui social che leggiamo le principali notizie, e tante volte ne leggiamo solo il titolo. Diamo per vero cose solo perché lo ha detto qualcuno che conosciamo, senza approfondire la cosa, a nostra volta poi lo diciamo durante una conversazione con gli amici, condizionando anche loro, non lo facciamo apposta ma lo facciamo. A catena siamo così circondati da dicerie, false testimonianze, sentiti dire, e raramente googliamo per saperne di più, per il mondo del vino capita la stessissima cosa, non ci credete?
Ecco allora 7 cose a cui avete sempre creduto, sbagliando.
I Solfiti sono IL MALE ASSOLUTO in un vino, se dietro l etichetta troviamo la scritta “Contiene Solfiti” , alla larga! farà sicuramente male.
Conosco almeno due o tre persone che lo direbbero, I Solfiti sono un antibatterico e un antiossidante, è anche già presente nel vino e si forma naturalmente durante la fermentazione alcolica. Molte persone potrebbero starci male se ne assumono in grande quantità. C’è da dire che tra chi lo aggiunge tanto per colmare varie mancanze e tra chi invece ne aggiunge una irrisoria quantità solamente per scrupolo, c’è una bella differenza, e molte volte è proprio per quello che troviamo la scritta “Contiene Solfiti” , per scrupolo. Soprattutto nei vini di qualità. Quindi certo, guardate sempre l etichetta ma non tirate mai somme troppo affrettate.
Gli Champagne o gli Spumanti non si agitano nel bicchiere perché altrimenti si sgasa
Sbagliato. Le bollicine come gli Champagne o gli Spumanti, sono pur sempre vini, e come tali hanno bisogno di ossigeno.
Al bar ordiniamo sempre un Prosecco quando vogliamo un qualunque vino con le bolle.
Maledetti. Cosa devo fare con voi?! Il Prosecco non equivale alla parola Spumante, Il Prosecco è un vino ben preciso fatto in una determinata zona, nel Veneto e Friuli Venezia Giulia, è un metodo charmat ed è fatto principalmente con il Glera, una varietà profumata perfetta per un metodo charmat. Se volete un vino con le bolle piuttosto dite che volete un vino con le bolle!
I Vini da meditazione.
Toglietevi dalla testa sta frase e l’ uso improprio che ne avete sempre fatto fino ad ora. I vini da meditazione non sono certo vini come il Barolo o comunque rossi importanti, quando ci troviamo di fronte a un vino dai tratti potenti, dobbiamo solo trovare un giusto abbinamento per berlo o un giusto momento, o molte volte non siamo abituati a bere certi tipi di vino e siamo avezzi a esclamare : “EEEEH MA QUESTO è UN VINO DA MEDITAZIONEE . I vini da meditazione per me sono i vini liquorosi, i passiti, anzi facciamo che non esistono più i vini da meditazione, se volete meditare andate a fare yoga!
L’ alcool in etichetta è altino, non lo scelgo perché sarà sicuramente un vino forte e pesante.
Non è detto. A causa dei sempre più evidenti cambiamenti climatici, bevibilità e alcolicità oggi fanno fatica ad andare a braccetto. Fa caldo!
Una volta era più facile trovare dei vini meno alcolici ma erano sicuramente vini molto più pesanti e meno digeribili. Oggi l alcool è maggiore ma i vini di qualità sono ben equilibrati e quasi mai (si spera) al momento di un assaggio, la percezione dell’ alcool arriva prima di tutto il resto. Da qualche anno a questa parte, dopo la vendemmia, si entra in cantina con gradi BABO (densità della concentrazione degli zuccheri) talmente elevati che è difficile tenere poi a bada il livello di alcool, anche se, è una tematica recente nelle scuole e università enologiche il come fare in cantina per perlomeno controllare questo problema in modo naturale.
Quando un vino è affinato in legno siamo soliti dire che è un vino barricato.
Mi è successo un paio di volte di sentire ragazzi che chiedendomi quale dei vini che stavano assaggiando fosse barricato, intendendo semplicemente un affinamento in legno. Intanto cerchiamo di dimenticare anche questa frase, mettiamola insieme a quella dei vini da meditazione. la barrique è una botte piccola da 225 litri, ma il vino lo si può affinare anche in contenitori molto più grandi, come la doppia barrique, il tanneau o la botte grande da oltre 10 ettolitri. Moltissime sono le variabili quando si parla di legno, tipo di legno, tostatura, grandezza, forma della botte e provenienza, tutti particolari che con l esperienza trasformano l’uva in esperienze vinicole incredibili. Moltissime volte si assaggiano vini affinati in botte piccola (barrique) talmente eleganti che sorprendono per l uso da maestro che se ne fa di questo contenitore.
I vini naturali fanno più bene rispetto a quelli convenzionali e sono più buoni.
Quasi mai è cosi. Sono semplicemente vini diversi, sia nei bianchi che nei rossi hanno sfumature che generalmente hanno solo quei tipi di vino, e trovare produttori che fanno prodotti interessanti non è così scontato, togliamoci dalla testa che naturale = migliore , dipende. Il vino prima di tutto deve essere buono da bere, bevibile, pulito e digeribile, e se per farlo si segue una via anziché un altra, benvenga.
Basta così. Vi ho maltrattato abbastanza per oggi. fateci sapere se in qualcosa che ho scritto vi ritrovate o se avete nuove convinzioni un po’ sbagliate da farvi perdonare!
Per tutto quello che è naturale, ma soprattutto buono, per quello c’è
Wines and Secrets, che la prova costume l ha già fatta, entra.
Francesco Spadaro