Consegna dei Diplomi A.I.S delegazione Alba 2017. Un giorno da ricordare.

Sveglia alle 4 in punto a.m. Doccia, denti, divisa. Bussi alla tua vicina e sorella Jada, caffè e via. Oggi avevamo un impegno importante.

Ad Alba insieme a noi c’era tutta la nostra classe e i nostri amici che hanno affrontato con noi questo bellissimo ed emozionante terzo livello A.I.S, e per chi come noi, ha avuto la fortuna di passare l’esame finale, oggi era la giornata della consegna dei Diplomi, che si è tenuta nel Franciacorta alle porte di casa Berlucchi, a Borgonato,  in provincia di Brescia. Dopo circa 3 ore di viaggio, un po’ stropicciati e increduli, dopo una breve introduzione abbiamo conosciuto l’ agronomo di casa Berlucchi e subito dopo, Marcello Avigo, responsabile dell’accoglienza dell’azienda vitivinicola, che ci ha guidati in una bellissima visita. La storia di Guido Berlucchi, o della Berlucchi così come la vediamo noi oggi, nasce alla fine negli anni 50 quando un enologo, Franco Ziliani, appassionato di Champagne, incontra Guido Berlucchi, personaggio originale, un nobile amante della vita, del pianoforte, delle macchine d’epoca, e dei piccoli e grandi piaceri quotidiani. Lui affidò a Ziliani tutto, la sua casa e il suo destino. Dopo numerose prove dal 55 al 60, nel 1961 nacque la prima bottiglia di spumante metodo classico dell’azienda e soprattutto, cosa più importante, la prima bollicina metodo classico di tutto il territorio. Iniziarono un’ Epoca, e con 3 mila bottiglie prodotte nel 1961, oggi la Berlucchi imbottiglia oltre 4 milioni di champagnotte ogni anno, vendendole in tutto il mondo.

Da circa 17 anni, l’ Azienda, consegna i diplomi ogni anno per moltissime delegazioni A.I.S provenienti non solo dal Piemonte, ma da tutta Italia. Dopo la visita c’è stato un piccolo aperitivo dove abbiamo assaggiato Il 61′ Saten, un 100% Chardonnay minerale, sapido e marino, perfetto con il Grana Padano abbinato. Durante il pranzo abbiamo assaggiato : il 61′ Brut con l’antipasto e il primo piatto, il 61′ millesimato 2010 con il secondo piatto, e la Cuvee imperiale Max Rosè con il secondo piatto. Dopo di esso, la tanto attesa consegna dei diplomi, eravamo stupiti e intimiditi, fieri e felici. Questo percorso ci ha insegnato tante cose sul vino, ma la cosa più importante è stato sicuramente il capire la bellezza della condivisione, del conoscere e conoscersi e capire qualcosa in più di questo mondo pazzesco, che si riflette poi in noi e di come ci relazioniamo con il vino, piccoli grandi Sommelier del domani. Come Aldo Brocchieri oggi ha elegantemente detto, questo non è affatto la fine di un ciclo, con oggi non è terminato nessun viaggio, anzi, è esattamente il contrario, con oggi inizia una nuova bellissima fase della nostra passione e delle nostre ambizioni, basta chiederci che punteggi abbiamo avuto e come abbiamo risposto a quella domanda, ora la domanda migliore alla quale possiamo cercare di dare una risposta è : Io, che tipo di Sommelier voglio diventare quando sarò grande?

Un grazie ai miei cari amici che erano li con me oggi, a Jada, Daniela, Pietro, Michela, Alessandro, Arianna, Diego, Patrizia e Andrea, Enrico, Elisa, Paolo, Elisabetta, un grazie anche a chi non è potuto venire per le ore passate insieme durante le lezioni,oggi abbiamo pensato anche ad alcuni di loro mandando qualche foto o ritirando i diplomi anche per farglieli avere qui a casa. Grazie ai delegati e a Aldo Brocchieri soprattutto che ha sempre creduto in noi, ragazzi scapestrati sempre troppo impegnati per seguire lo studio come si deve. Ci siamo davvero divertiti. Grazie mille alla Berlucchi che ci ha ospitati oggi, è stata una esperienza incredibile in una della maison più belle del Franciacorta. Arrivati ad Alba ci siamo salutati tutti con la felicità negli occhi, eravamo felici del diploma, del riconoscimento e della giornata, e soprattutto, eravamo felici di averla passata insieme. Viva l’amicizia e Viva il Vino, Viva la condivisione sempre e la voglia di migliorare, e Viva a questo grande inizio davanti a noi, non sappiamo come andrà a finire, ma sappiamo di certo che ne vedremo delle belle.

Per tutto ciò che ha un valore così grande da non poterlo comprare

Per tutto questo e per questo, c’è Wines and Secrets.

Francesco.

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