Vini Cugini

Per quella bacca di sua madre!

Bambini che corrono insieme per mano

Qualche giorno fa ho sentito parlare di un evento molto interessante che si terrà sabato 23 marzo a Santo Stefano Roero, in provincia di Cuneo: “Solo Vino” è il nome dell’evento, organizzato dall’associazione Solo Roero, e il tema di quest’anno è quello dei “Vini Cugini”, cioè quei vini che nascono da vitigni con lo stesso DNA ma che crescono e sono coltivati in luoghi distanti, sono spesso chiamati in modo diverso e danno risultati in termini di degustazione anche molto differenti tra loro.

Questo tema mi ha subito incuriosito per cui mi sono andata a documentare. E’ meglio prima di tutto premettere a chi, come me, non sa niente sulla riproduzione e sulla vita sessuale delle piante (belle sì, ma non ne ho mai conosciuta nessuna che assomigliasse a George Clooney!) che le viti si riproducono per clonazione (povere loro!): quindi il genoma della pianta figlia è identico a quello della pianta madre e questo consente di non modificarne i caratteri. Questa conservazione tuttavia non è assoluta, perché nel tempo possono avvenire delle mutazioni. Queste mutazioni possono dare vita a differenti varietà dello stesso vitigno, che prendono il nome di “popolazioni” o di “biotipi”. Ecco qua i nostri Vini Cugini, anzi quasi fratelli!

Partiamo dal Roero appunto, che viene ottenuto da uve nebbiolo. Dal nebbiolo si ottengono diversi vini anche molto diversi tra loro: è la base del Nebbiolo d’Alba, del Barolo, del Barbaresco e del Roero, ma anche del Gattinara nel nord del Piemonte, del Picotendro in Valle d’Aosta e del Chiavennasca in Valtellina. Si tratta di biotipi locali dello stesso vitigno.

E come la prendereste se vi rivelassi che Vermentino, Pigato e Favorita sono in realtà…LO STESSO VITIGNO! Se sei ligure probabilmente in questo momento mi stai dando dell’eretica, ma in realtà non significa che sono la stessa cosa: sono espressioni molto differenti tra loro dello stesso vitigno.

I biotipi in realtà sono tantissimi: Ansonica e Inzolia tra Calabria e Sicilia; il Sangiovese conosciuto come Brunello, Sangiovese Grosso, Prugnolo Gentile e Sangiovese Piccolo tra Toscana ed Emilia Romagna; il Trebbiano di Lugana e il Verdicchio; il Cannonau, il Tai e il Grenache; il Bombino Bianco e la Passerina, tantissime le espressioni del Moscato in tutta Italia. Ma ci sono cugini anche d’oltralpe: come il Pinot Nero, nato in Francia, ma diffuso anche nel nord Italia e in Germania. Addirittura ci sono cugini d’America come il Primitivo di Manduria e lo Zinfandel californiano. Ci sono voluti anni per provarlo ma i test di laboratorio non hanno lasciato dubbio: sono lo stesso vitigno.

Il bello è proprio questo. La terra, il clima e poi il modo di coltivare e vinificare possono portare a risultati enologici completamente differenti e noi possiamo assaporare tutto questo e scoprire in ogni bottiglia storie e segreti di fratelli divisi alla nascita e poi migrati chissà dove.

Se anche tu sei differente, scegli Wines&Secrets!

Isabella Porello

Raccontaci qui i tuoi migliori assaggi di vini di biotipi diversi!

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